Angelo Ascione ha portato Salerno e il Circolo Canottieri Irno sul gradino più alto del podio iridato nella pesca in apnea. Il 42enne portacolori del sodalizio biancorosso è stato componente – come assistente e barcaiolo – del team Italia che ha fatto la parte del leone ai Campionati Mondiali di specialità, che si sono conclusi domenica 19 settembre ad Arbatax e che hanno registrato la partecipazione di oltre 250 persone tra atleti, tecnici e dirigenti provenienti da 19 nazioni. Nelle acque ogliastrine della Sardegna gli azzurri hanno fatto l’en plein in campo maschile aggiudicandosi (con Giacomo De Mola), a distanza di 17 anni dall’ultimo trionfo, il titolo individuale e – grazie ai piazzamenti di Cristian Corrias e Dario Maccioni (che, al termine delle operazioni di pesatura, sono entrati nella top ten assoluta) – anche quello a squadre davanti a Spagna e Grecia. Non meno esaltante è stata la prova della squadra femminile (composta da Tiziana Martinelli, Alice Ferrari e Maria Fanito), che in occasione della prima edizione “rosa” nella storia della competizione mondiale, ha conquistato una medaglia – quella di bronzo – superata in classifica generale solo da Spagna e Stati Uniti.
Angelo Ascione, selezionato personalmente nel suo staff di collaboratori dal commissario tecnico Marco Bardi, ha avuto un ruolo fondamentale soprattutto nei giorni che hanno preceduto le gare. “Ho dato il mio contributo – racconta – scendendo più volte in acqua per cercare le tane buone per pescare. Sono stato anche l’assistente della riserva ufficiale della squadra maschile Luigi Puretti e sono stato a bordo del gommone, come barcaiolo, di Tiziana Martinelli, che ha aiutato la compagine femminile a portare a casa il terzo posto finale. E’ stata un’esperienza diversa, rispetto a quella di gareggiare in prima persona, ma comunque esaltante. E poi sono indescrivibili l’orgoglio e l’emozione che si provano nel salire sul gradino più alto del podio di un Campionato mondiale e ascoltare l’inno di Mameli”.
Ma Ascione, nel corso di questa stagione si è messo in mostra anche come atleta, concludendo al settimo posto (su oltre 40 concorrenti) la sua prova al Campionato di prima categoria assoluto di pesca in apnea, che si è tenuto nello scorso giugno: un risultato ragguardevole che è il frutto dei duri allenamenti, almeno tre uscite alla settimana, che svolge nelle acque della Costiera Amalfitana, tra Capo d’Orso e Positano, e del Cilento.