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Marta Piccininno primatista mondiale di canottaggio: record nel Pararowing PR3 ID

Marta Piccininno primatista mondiale di canottaggio: record nel Pararowing PR3 ID

Salerno e il Circolo Canottieri Irno possono annoverare ora anche una primatista del mondo: Marta Piccininno. La ventiquattrenne atleta, da sempre in forza alla società biancorossa e che è allenata dal tecnico federale Gigi Galizia che la segue sin dai primi passi mossi ormai quasi un decennio fa, ha stabilito il record iridato sui 500 metri nella categoria Pararowing PR3 (ID) 19-29 di canottaggio. Ha fermato il cronometro sul tempo di 1 minuto, 51 secondi e 9 centesimi. Lo ha fatto gareggiando al remoergometro, utilizzando lo strumento ufficiale marcato Concept 2, da remoto, nella propria casa, supportata solo dal suo inseparabile allenatore, in occasione della specifica gara che si è svolta nel corso della Challenge Filippo Mondelli, patrocinata dalla Federazione Italiana Canottaggio. Cinquecento gli atleti che dalle diverse regioni del Paese hanno partecipato la scorsa settimana alla competizione online di Rowing Indoor, che si è sviluppata nell’arco di cinque giorni per dare a tutti gli iscritti la possibilità di completare la prova e certificare il tempo della propria prestazione. Un’impresa memorabile, quella compiuta dall’atleta “speciale” salernitana, che conferma il suo innato talento, la crescita esponenziale raggiunta grazie all’impegno e alla caparbietà negli allenamenti, e soprattutto attesta il suo ruolo di testimonial principale della inclusività del canottaggio. Marta Piccininno è riuscita a superare se stessa, dimostrando una straordinaria capacità di dominare la tensione e di saper sfruttare al massimo l’enorme potenziale tecnico e caratteriale di cui dispone. “Sono felice e pronta per le prossime sfide, perché ho bisogno di fissarmi sempre nuovi traguardi”: poche parole, confidate al coach con il quale si è instaurata un’empatia difficilmente descrivibile, ma tanta soddisfazione per questa ennesima gratificazione, la più prestigiosa del suo palmares.
Appena qualche mese fa, a dicembre dello scorso anno, aveva impreziosito il titolo conquistato nell’Italian Indoor Rowing Challenge sulla distanza dei 1000 mt con il nuovo primato italiano sulla distanza. Ma la campionessa biancorossa – che è stata insignita del Premio della sezione di Salerno dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia nella categoria “speranze” – nella sua ancora breve ma già fulgida carriera sportiva, è riuscita ad imporsi come punta di diamante dell’indoor rowing italiano sin dal 2020 quando ha vinto la medaglia d’oro all’Italian Challenge sulla distanza dei 2000 metri stabilendo, anche in quella circostanza, un altro primato nazionale. In precedenza, nel 2019, aveva ottenuto la piazza d’onore con il team Italia degli special Olympics al campionato europeo British Indoor Rowing Championships di Londra. E quest’anno ha già staccato il pass per far parte della rappresentativa azzurra che sarà ai nastri di partenza degli Inas Europe Summer Games di Cracovia, che si terranno nel prossimo luglio, riuscendo a migliorare nettamente il proprio record italiano sui 2000 metri.

Ma anche nelle competizioni in barca, sia con equipaggi societari che misti, ha fatto collezione di risultati ragguardevoli, mettendosi in evidenza in diverse edizioni dei Campionati Italiani, salendo sul terzo gradino del podio nella gara di gran fondo di Torino “d’Inverno sul Po” e aggiudicandosi i campionati societari di Sabaudia con equipaggio misto Circolo Canottieri Irno-Accademia del Remo. E, neppure poche ore dopo la convalida del primato mondiale, Marta Piccininno ha riassaporato il piacevole gusto della vittoria, anche in una competizione in acqua, contribuendo, sabato scorso, al successo dell’armo della società salernitana, presieduta da Giovanni Ricco, e composto anche dal fratello Elio, da Riccardo Annunziata e Maria Vittoria Longhitano (con timoniere Gigi Galizia) su Gig a quattro, sulle acque del Lago di Paola, a Sabaudia, nella categoria Pararowing ID, in occasione del Meeting del Sud. Successo, peraltro, bissato il giorno dopo, sempre con la stessa “formazione”, anche nella gara su Gig a quattro PR3 misto.

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