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Al Circolo il ricordo di Ladislao Palumbo e gli anni d’oro della Rari Nantes Salerno

Al Circolo il ricordo di Ladislao Palumbo e gli anni d’oro della Rari Nantes Salerno

Nuoto e pallanuoto, che passione! Viva e vibrante sul finire degli anni ‘60, quando Ladislao Palumbo, l’uomo – delfino, era per tre volte campione italiano assoluto e la Rari Nantes Salerno vinceva il campionato italiano di serie C. Sono trascorsi cinquanta anni da allora: era il 1968 quando la squadra allenata da Geppino D’Altrui veniva promossa in serie B, aggiungendo il suo successo a quelli di Ladi Palumbo nel nuoto.

La stagione d’oro del nuoto e della pallanuoto salernitani sono stati ricordati in una doppia giornata al Circolo Canottieri Irno : auspici gli ex atleti, con la Campolongo Hospital di Gianfranco Camisa in prima linea, si sono incontrati atleti e familiari dei dirigenti che in quella stagione felice portarono la Rari Nantes Salerno in serie B, e amici e nuotatori vecchi e giovani hanno ricordato Ladislao Palumbo, recentemente scomparso.

Nell’occasione, Gianni Ricco, presidente del Circolo Canottieri Irno, ha ricordato che dal 1928 al 1933 Rari Nantes e Circolo Canottieri Irno si fusero in un’unica società e Mario Aliberti nel 1929 vinse il titolo italiano negli 800 stile libero come nuotatore della Canottieri Irno. “Fu questo il primo titolo italiano vinto dall’Irno.

Ci piace quindi pensare oggi a una sorta di rinnovato gemellaggio fra le due storiche società, che entrambe
hanno dato lustro alla città di Salerno”.

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